Progetto cofinanziato nell’ambito del programma ADRION 2014 – 2020 – INTERREG V-B Adriatic-Ionian – Second Call for Proposal – Asse Prioritario 2
DURATA
01.02.2020 – 31.07.2022 (30 mesi)
BUDGET PROGETTO
€ 1 862 020.00
L’obiettivo generale di CIRCLE è quello di promuovere modelli di gestione dei rifiuti e di riciclo basati su una massiva e diffusa implementazione dei principi dell’economia circolare nella regione coinvolta nel programma Adrion, che presenta ancora un ritardo rispetto alle altre aree più avanzate d’Europa, attraverso la pianificazione ed implementazione di un approccio collaborativo che coinvolga, tramite diversi partners che agiranno come trigger a livello regionale e locale, produttori di innovazione, attori del green business, organismi amministrativi e finanziari, così come la società civile situata all’interno delle aree urbane, in qualità di principali produttori di rifiuti, ma anche luoghi dove modelli e soluzioni innovative possono essere progettati ed implementati.
Per favorire la diffusione della conoscenza e il supporto verso l’implementazione pratica di modelli di gestione sostenibile dei rifiuti, il progetto svilupperà i Circular Innovation Resilient Cities Labs (CIRCLabs), attraverso i quali progettare e testare modelli circolari basati su un approccio collaborativo e multidisciplinare che coinvolga gli stakeholder individuati. I CIRCLabs saranno progettati congiuntamente dopo aver analizzato i modelli più efficaci in questo campo a livello europeo. Le principali attività pilota dei CIRCLabs saranno suddivise in: 1) simbiosi industriale, ovvero trasformazione di materiali di scarto prodotti da alcune industrie in materiali utilizzabili per altre; 2) rifiuti organici: possono essere in gran parte recuperati per varie applicazioni (ad esempio biogas, compostaggio); 3) rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche: materiali di valore, ad esempio rame, possono essere riciclati; 4) rifiuti provenienti da edilizia e demolizione, da i quali si possono ottenere aggregati riciclati, mangimi riciclati, mattoni riutilizzati, pannelli di plastica. Ogni attività pilota di cui sopra sarà sviluppata da 2-3 partner del progetto: il pilot 1 sarà sviluppato congiuntamente da Forlì, Anatoliki e FUTURA; il numero 2 da Ulcinj, ENERGODATA, RRASP, EKOFONDRS; il pilot 3 da Laktasi, RDA BANAT, REDEA, SCV; il 4 da AEIPLOUS, Romagna Tech e Tirana. Sarà istituito un piano d’azione transnazionale, contenente progetti operativi per ogni settore sopra indicato, e sarà istituita una rete di CIRCLabs
Il principale risultato atteso del progetto è quello giungere a pianificare, sviluppare e poi mettere in rete modelli efficaci di buona gestione e riciclo dei rifiuti basati sui principi dell’economia circolare, attraverso un’associazione transnazionale permanente formalmente costituita, i Circular Innovation Resilient Cities Labs (CIRCLabs), focalizzata su target differenziati che rispecchiano specifici campi di attività (simbiosi industriale, rifiuti elettronici, rifiuti organici, rifiuti da demolizione). La composizione multilivello dei CIRCLabs previsti (costituiti da enti pubblici, aziende, centri di innovazione e di ricerca, ecc.) e i variegati campi di attività sopra citati, saranno in grado di abbracciare un’ampia gamma di potenziali attori della gestione/riciclo dei rifiuti e quindi di aumentare il livello di capacità delle organizzazioni coinvolte di operare a livello transnazionale, fornendo servizi e competenze in materia di vulnerabilità ambientale e salvaguardia degli ecosistemi. In particolare, i risultati principali saranno: una strategia transnazionale per la progettazione e realizzazione dei CIRCLabs, il piano d’azione transnazionale finale per l’implementazione delle azioni pilota, che conterrà una lista di progetti concreti, ideati per ciascuno dei quattro campi di attività selezionati, e il l’istituzione stessa del network di CIRCLabs.