LiBER, energia pulita in movimento

LiBER, energia pulita in movimento

Il brevetto di Unibo di pacchi batteria si prepara alla fase industriale, per un’economia sostenibile

Pacchi batteria composti da tante celle cilindriche modulari, prodotti con un processo automatizzato e a basso costo, con sicurezza attiva e passiva, capacità di elaborazione dei dati locale e remota, diagnostica predittiva, facilità di recupero e riutilizzo.

Facile a dirsi: l’idea comincia a concretizzarsi nel 2017 nei laboratori dell’Università di Bologna, mettendo insieme competenze di Ingegneria meccanica, Termofluidodinamica, Elettrica, dei Materiali, Robotica, Big Data Analytics. Nel 2018 vede la luce il brevetto alla base del progetto LiBER – Lithium Battery per l’Emilia-Romagna, assieme ad una esaltante conferma conquistata oltreoceano: con il progetto “Onda Solare”, la squadra dell’Università di Bologna si presenta all’American Solar Challenge, rally endurance di 3.500 chilometri dal Nebraska all’Oregon con un’auto ad energia solare progettata e costruita dai partecipanti. Unica europea in gara, con l’auto solare “Emilia 4” il team di Unibo vince la competizione.

“Da allora ci siamo concentrati sull’omologazione del prodotto e del processo, la fattibilità industriale e il prototipo di linea”, spiega Claudio Rossi, vicedirettore del CIRI MAM – Meccanica Avanzata e Materiali. “Il progetto realizzerà le batterie da utilizzare su diverse tipologie di veicoli elettrificati, come ad esempio autobus, veicoli commerciali e industriali, i mezzi agricoli e le applicazioni navali”.La modularità di LiBER rende il prodotto particolarmente flessibile e adattabile: “Nel 2020 la progettazione è andata avanti, nonostante la pandemia, e ha portato alla realizzazione dei primi prototipi da sottoporre ai test, mentre nel 2021 ci apprestiamo alla fase industriale del progetto. In collaborazione con aziende della Regione Emilia-Romagna – prosegue Rossi – stiamo attivando una start up per creare linee di produzione batterie installate direttamente all’interno delle aziende che le utilizzeranno. Non un’unica e grande fabbrica di batterie, dunque, ma tante produzioni localizzate, che avranno come punto di riferimento la linea pilota nel laboratorio dimostrativo di Bologna, sotto diretto controllo di Unibo. Grazie a LiBER – conclude – la Regione Emilia-Romagna si pone all’avanguardia nel fornire soluzioni ad alto valore aggiunto, per la transizione di un’economia sostenibile”.

Per informazioni e approfondimenti sul progetto è possibile consultare il sito www.liberproject.eu.

 

Romagna Tech per LiBER

Il progetto LiBER – Lithium Battery per l’Emilia-Romagna, coordinato da Beatrice Pulvirenti, realizza pacchi batteria costituiti da un numero rilevante di celle cilindriche a partire da moduli di base, prodotti con un processo automatizzato e qualificato. Capofila del progetto è il CIRI MAM dell’Università di Bologna, affiancato dal CIRI ICT, Romagna Tech, Nier Ingegneria e importanti aziende (Cineca, Lamborghini, Manz, Sea, Studio Pedrini, Toyota Material Handling). Romagna Tech supporta il capofila nelle attività di realizzazione del prototipo e della linea di assemblaggio oltre che coordinare tutta l’attività di diffusione.

 

RASSEGNA STAMPA

Corriere Romagna – Speciale Economia