Progetto cofinanziato nell’ambito del programma: Erasmus Plus – Key Action 226: Partnership for Digital Education Readiness
DURATA
marzo 2021 – febbraio 2023 (24 mesi)
La recente necessità di passare dall’insegnamento in presenza verso quello a distanza – passaggio reso necessario dal diffondersi della pandemia globale da COVID19 – ha messo in luce il bisogno delle scuole di formazione professionale di innovare i propri strumenti educativi, specialmente in relazione agli studenti con disabilità fisiche e cognitive, o con ridotte opportunità di accesso alla formazione. Questo processo di rapida transizione ha evidenziato l’esistenza di varie lacune nel mondo della formazione professionale specialmente in termini di equità, accesso, strumentazioni e infrastrutture per l’insegnamento, ma anche in termini di preparazione e competenze specifiche possedute dagli educatori dell’istruzione e formazione professionale (IFP). Di conseguenza gli educatori dell’IFP hanno dovuto accelerare i processi di acquisizione di nuove competenze e tecnologie per l’insegnamento al fine di sviluppare nuovi percorsi e metodologie per l’insegnamento a distanza. In questo periodo di transizione, garantire equità d’accesso agli studenti con disabilità vuol dire garantire che i nuovi metodi e gli strumenti digitali utilizzati siano parimenti accessibili e utilizzabili.
Spesso i percorsi formativi che offrono migliori opportunità di apprendimento e crescita agli studenti svantaggiati differiscono in modo significativo da quelli riservati agli studenti ordinari. Il progetto SOIL si rivolge in modo particolare agli studenti svantaggiati e mira a sviluppare competenze specifiche nel campo della floricultura e orticultura attraverso lo sviluppo di una suite di strumenti educativi innovativi e digitali per facilitare il lavoro degli educatori dell’IFP e il coinvolgimento degli studenti.
Il progetto SOIL mira a prevenire l’aumento dell’esclusione degli studenti con disabilità e minori possibilità dai percorsi di istruzione e formazione professionale dovuta al diffondersi della pandemia da Covid19. È stato dimostrato che il giardinaggio e l’orticoltura terapeutica sono pratiche che possono aiutare l’inclusione sociale e professionale degli studenti svantaggiati. La creazione e la manutenzione di orti e fiori è stata a lungo riconosciuta come azione terapeutica e ora viene ampiamente adottata come strumento per aiutare gli studenti con bisogni speciali a sviluppare le abilità necessarie a godere dei i ritorni positivi derivanti da tali attività a contatto con la natura. È stato riconosciuto che l’orticultura e la floricultura stimolino l’esercizio fisico, la nascita di nuovi rapporti sociali, il benessere psico-fisico dell’individuo e lo sviluppo di nuove abilità.
I gruppi target di SOIL sono studenti con disabilità e/o minori opportunità iscritti alle scuole di IFP, poiché considerati tra le categorie di studenti più vulnerabili e a rischio di esclusione educativa. I formatori e gli educatori dell’IFP si sono trovati a dover trasferire le proprie pratiche di insegnamento verso il mondo dell’online tramite l’adozione di nuove piattaforme e strumenti digitali; tuttavia, devono continuare a tener conto delle esigenze specifiche degli studenti svantaggiati e con disabilità. Non tutti gli studenti hanno le stesse capacità, risorse od opportunità di accedere ed utilizzare con profitto le nuove modalità di e-learning. Inoltre, mentre la teoria può solitamente essere insegnata e appresa online, gli aspetti pratici non possono essere affrontati a distanza in modo altrettanto efficace, ad es. per mancanza di accesso a strumenti, materiali ed attrezzature. Con il Progetto SOIL stiamo pianificando di sviluppare strumenti di formazione digitale innovativi con lo scopo di facilitare non solo la formazione teorica ma anche quella pratica degli studenti.
Il progetto SOIL prevede l’implementazione di 3 diversi tipi di Output:
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