Progetto cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Por Fesr 2014-2020, Asse 1, Azione 1.2.2 – Contributi per raggruppamenti di laboratori di ricerca e dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC)
CUP del progetto: E81B18000670007
DURATA
2019 – 2022
BUDGET PROGETTO
€ 1.015.531,25
CONTRIBUTO REGIONALE
€ 599.996,88
Il progetto CRISALIDE intende sviluppare un sistema integrato per la diagnostica predittiva e la digitalizzazione in modalità multispettrale applicabile nel campo della conservazione e accessibilità di opere d’arte. Il sistema, grazie ad una rete di sensori wireless che rilevano parametri ambientali, ad un nuovo sensore ottico di contaminanti (muffe e funghi) e ad un’elaborazione in tempo reale dei dati provenienti dai sensori mediante algoritmi di machine learning, vigila sullo stato di salute delle opere, avvisa in anticipo i restauratori che si stanno formando condizioni ambientali potenzialmente dannose e li supporta nel processo di intervento. Il supporto avviene, tramite la piattaforma di monitoraggio nell’edilizia a carattere monumentale “MuSA”, grazie a nuovi occhiali a realtà aumentata con capacità di visione multispettrale che permetterà ai restauratori di accedere in tempo reale ai dati dello stato delle opere e ai dati storici e di valutare anche storicamente lo stato di conservazione delle varie opere (pergamene, cinquecentine, affreschi, sculture e quadri). La digitalizzazione delle opere, avverrà con modalità multispettrale, ovvero le immagini dell’opera saranno raccolte e rese disponibili sia in luce visibile, per apprezzare l’opera come la si vede nel mondo reale, sia in luce infrarossa per valutare la presenza di contaminanti batterici e di umidità, lo stato di salute del pigmento e suoi eventuali distacchi dal supporto. Gli occhiali potranno essere utilizzati anche per una completa fruizione multimediale e multispettrale delle opere da parte del pubblico che, visualizzando anche le grandezze correlate allo stato conservativo, con poche e semplici chiavi di lettura, sarà coinvolto nelle tematiche di conservazione delle opere d’arte.
Il progetto CRISALIDE nasce dall’esigenza di rendere più efficiente il lavoro di monitoraggio e conservazione del patrimonio culturale tangibile tramite l’informatizzazione, la digitalizzazione e l’automatizzazione di alcune sue importanti attività.
Per raggiungere questo obiettivo, laboratori multidisciplinari, imprese e stakeholder, con una consolidata esperienza nel campo dell’elettronica, dell’ICT e del restauro e con una particolare sensibilità alle tematiche della conservazione dei beni culturali, hanno avviato una collaborazione per la realizzazione di un prototipo di un sistema integrato per la diagnostica predittiva e la digitalizzazione di opere d’arte con una sperimentazione nel contesto del patrimonio culturale librario.
In termini pratici il sistema prototipale prevede:
Le attività di progetto sono articolate in cinque fasi:
Nella fase finale, i vari sottosistemi saranno testati singolarmente in ambiente rilevante (con particolare attenzione alla caratterizzazione dei marker identificativi della proliferazione degli agenti biologici sui costituenti organici dei materiali librari) per procedere alla loro integrazione nell’operatività del sistema di diagnosi e monitoraggio. L’architettura così composta sarà oggetto di una validazione finale in ambiente operativo con l’allestimento di una sala di prova sensorizzata per ciascuna delle due biblioteche coinvolte nel progetto.